10 cose da fare per ridurre l’inquinamento e gli sprechi

Eco-sostenibilità
novembre 26, 2017

Balconi verdi per ridurre inquinamento

L’inquinamento è un problema mondiale e, come tutti i grandi problemi, sono necessarie solamente poche azioni al giorno per combatterlo. Ecco dieci cose da fare per ridurre l’inquinamento e avere un mondo più eco-sostenibile.

Usa i mezzi pubblici o i mezzi ecologici

L’utilizzo dei mezzi pubblici è una delle migliori opzioni per non inquinare. Ma cosa fare quando il servizio pubblico non funziona a dovere? E se si abita in una zona poco servita? Fortunatamente sono sempre più frequenti mezzi di trasporto alternativi all’automobile, autosufficienti e pure ecologici. L’uso di una e-bike, ad esempio, ha vantaggi che vanno oltre l’inquinamento: permette, infatti, di allenare costantemente la propria forma fisica.

OEMI ha ideato una bicicletta a pedala assistita che, grazie alle sue caratteristiche, permette di muoversi agevolmente anche in quelle città dove solitamente la bicicletta non è il mezzo di trasporto più comodo.

E se proprio non si vuole abbandonare l’auto almeno che sia ibrida.

Differenzia

Dovrebbe essere un’abitudine consolidata, ormai, fare la raccolta differenziata dei rifiuti.

La raccolta differenziata permette il riciclo di quasi tutti gli elementi da buttare. È possibile infatti riciclare la plastica, il vetro, la carta e il cartone, i tessuti, gli pneumatici, l’alluminio e l’acciaio. Oltre al riciclo, ogni rifiuto raccolto e differenziato non viene più abbandonato nelle discariche, diminuendo l’impatto degli inceneritori.

In Italia nel 2016 sono state prodotte 30,1 milioni tonnellate di rifiuti, delle quali solo la metà è attribuita alla raccolta differenziata (fonte: Rapporto Rifiuti Urbani 2017 dell’ISPRA). Le bottiglie che non usiamo più, come le lattine o il tetrapak non sono biodegradabili e riciclarli permette di risolvere il problema delle discariche e di risparmiare energia e materie prime.

L’umido, chiamato spesso organico, non è da sottovalutare. Grazie al suo riciclo si ricava il compost, che servirà per creare un bel giardino privato!

Evita gli imballaggi, compra sfuso

In Italia la pratica di comprare prodotti sfusi o alla spina non è ancora molto comune ma sta iniziando a diffondersi. Piccoli negozi e grandi catene dispongono, all’interno dei loro spazi, degli angoli dedicati all’acquisto di alimenti sfusi, senza l’imballaggio. In questo modo è possibile comprare pasta, cereali, riso, latte, olio, vino in giusta quantità e senza il costo dell’imballaggio.

Ogni imballaggio è superfluo. La scatola di cartone del latte, ad esempio, è solo un rifiuto inutile che può essere facilmente evitato. Il prezzo degli alimenti nei supermercati dipende dalla somma di prodotto e imballaggio. Eliminando quest’ultimo si può risparmiare anche fino al 40% del conto alla cassa. Inoltre in questo modo è possibile comprare davvero la quantità di cui si ha bisogno, andando a risparmiare pure sul cibo.

No al sacchetto di plastica

Un altro accorgimento inerente alla spesa che può ridurre lo spreco e quindi l’inquinamento è portare una borsa da casa. Meglio se di stoffa, dato che i sacchetti di plastica – anche se biodegradabili – hanno bisogno di molti anni per decomporsi.

Salva gli alberi, non sprecare carta

Le foreste costituiscono il polmone della Terra, è risaputo. Non sprecare carta è un dovere per tutti anche perché al giorno d’oggi, grazie alla tecnologia, è assolutamente possibile ridurre le stampe.

Gli e-book permettono di leggere un libro su tablet e palmari; gli e-ticket – che siano per un viaggio, per un concerto o per un museo – permettono di mostrare il biglietto direttamente sullo smartphone; gli scanner permettono di digitalizzare tutti i documenti di cui abbiamo bisogno; ecc.

E se proprio non è possibile fare a meno di stampare, esistono modi per ridurre al minimo lo spreco. Un esempio: usare carta riciclata!

Pianta un albero

Oltre a ridurre le stampe per salvaguardare gli alberi, potrebbe essere un’idea creare una piccola foresta in casa propria, magari utilizzando proprio il compost come concime naturale. Il giardinaggio è un passatempo sano ed economico con cui è possibile aiutare la natura a combattere l’inquinamento atmosferico.

Non tutti hanno la possibilità di creare un giardino ma spesso basta un balcone e un paio di piante per fare la propria parte (vedi foto).

Chiudi l’acqua

Se le foreste rappresentano il polmone della Terra, l’acqua è il bene più prezioso di tutto il pianeta. Ridurre i consumi è un obbligo morale, specialmente nelle stagioni meno piovose.

In Italia ogni persona consuma 245 litri di acqua potabile al giorno (fonte: ISTAT). La cifra porta il Bel Paese a essere uno degli Stati con i consumi idrici più alti. Per invertire questa tendenza è necessario un solo accorgimento ma continuo: chiudere l’acqua quando non serve.

Durante il lavaggio dei denti, sotto la doccia quando ci si insapona oppure quando si lavano i piatti tra una stoviglia e l’altra, sono solo alcuni momenti in cui è possibile chiudere l’acqua. Inoltre è sempre meglio fare una doccia piuttosto che un bagno con la vasca piena e azionare lavatrici e lavastoviglie solamente a pieno carico.

Abbassa il riscaldamento

Diminuire di qualche grado il riscaldamento in casa permette di avere un significativo risparmio sia di denaro che di inquinamento. La statistica dice che ogni grado in meno fa risparmiare dal 5% al 10% sui consumi di carburante annui. Non poco.

La tecnologia, oggi, permette di ridurre i consumi dovuti al riscaldamento in maniera molto più semplice rispetto a qualche anno fa. I sempre più presenti sistemi domotici, infatti, offrono la possibilità di avere costantemente sotto controllo la temperatura in casa e negli uffici. Alcuni sistemi permettono di azionare il calorifero da remoto, quando magari si sta rincasando. In questo modo il riscaldamento sarà disattivato quando non serve e si attiverà giusto in tempo per scaldare la casa al ritorno.

È molto importante rimanere sui 18°-21°, una temperatura mite, e scegliere di coprirsi magari di più, piuttosto che alzare di qualche grado il riscaldamento. In questo modo, oltre a ridurre l’inquinamento, ne guadagnerà anche il corpo che non sarà più esposto a esagerati sbalzi termici tra dentro e fuori.

Spegni la luce e gli apparecchi in stand by

L’elettricità è generata da carbone e da gas naturali quindi sprecarla è dannoso per tutti. Ogni volta che si lascia una stanza è necessario ricordarsi di spegnere la luce: tenerla accesa se non ce n’è effettivamente bisogno è totalmente inutile, oltre che uno spreco.

Lo stand-by degli elettrodomestici è la causa del 10% dei nostri consumi annui. Un apparecchio attaccato alla corrente continua a consumare corrente elettrica che viene pagata inutilmente. Un televisore di ultima generazione può consumare 1 watt all’ora; il carica batterie del telefono lasciato attaccato alla corrente ne consuma 46 e il pc e la stampante ne consumano addirittura 175.

Alcuni apparecchi hanno il tasto per staccarli dalla corrente. In alternativa è possibile usare ciabatte e/o multiple che permettano di staccare più congegni elettrici in un solo colpo.

Cambia lampadine

Le lampadine tradizionali, quelle ad incandescenza, pesano sulle nostre tasche e sull’inquinamento: solo il 5% dell’energia ricevuta viene trasformata in luce, il restante 95 viene disperso e quindi sprecato. Inoltre, per fare 600 lumen di luce, sono necessari almeno 60 watt. Con una lampadina a LED, per produrre la stessa luce, ne servono meno di 12.

In un anno una lampadina tradizionale consuma cinque volte quello che consuma una a LED. Con un consumo di 8 ore per 365 giorni la lampadina incandescente (60 W) consuma 75,2 kWh, una fluorescente (12 W) 35kWh e una lampadina a LED da 5 W consuma solamente 14,6 kWh annui. Utilizzando lampadine di ultima generazione il risparmio di energia sprecata è notevole considerando che in ogni casa ci sono più di una lampadina.

Inoltre, le lampade a LED hanno una vita molto lunga. Con massimo 5 euro abbiamo luce per 5000/10000 ore e che all’anno pagheremo di energia consumata intorno ai 3 euro contro i 30 di una lampadina tradizionale.

 

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